Gli antichi seppellivano i loro defunti insieme agli che li avrebbero accompagnati nella vita ultraterrena. Per questo motivo la maggior parte dei reperti custoditi nel museo proviene dalle tombe. Questo è uno dei corredi funerari più ricchi esposti nella sezione etrusca del museo; proviene dalla necropoli di Ca’ Cima ed è datato all’inizio del V sec. a.C.; è composto da strumenti in ferro per cuocere la carne (5 grandi coltelli in ferro, alari per il focolare, un fascio di lunghi spiedi) e da pregiati vasi in bronzo e ceramica per bere il vino (brocche, mestoli e coppe). L’oggetto più pregiato è la brocca in bronzo: osserva l’ansa che rappresenta un giovane nudo tra due figure maschili semisdraiate e, in basso, due teste di cavalli alati.
Sarcofago di Terentia Capitolina
Nel portico che circonda il giardino al centro del museo sono esposte le iscrizioni su pietra, che ci raccontano la vita religiosa e civile della città di epoca romana. I brevi testi scritti in lingua latina sono soprattutto di ambito funerario: vi...